“Chiedo con urgenza che Lei si faccia carico di intervenire per far rispettare quanto legislativamente sancito, onde evitare il mio dover ricorrere ad altre sedi per far valere quanto in diritto e dovere”.
Sui conti del Comune di Venafro, Alfonso Cantone non ha voglia di scherzare. Tanto è vero che il capogruppo di minoranza ha già ufficialmente informato il prefetto di Isernia, Fernando Guida, dell’inadempienza dell’amministrazione comunale di Venafro.
Malgrado fosse stato concesso un mese in più di proroga dal Ministero dell’Interno, infatti, a Palazzo Cimorelli ancora non si hanno notizie del bilancio di previsione 2016. “Il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2016 da parte degli enti locali è differito dal 31 marzo al 30 aprile.
L’ulteriore differimento è stato deliberato con decreto del ministro dell’Interno del 1° marzo 2016 (Gazzetta ufficiale, Serie generale numero 55 del 7 marzo 2016). Fanno eccezione le città metropolitane e le province, per le quali il termine è differito al 31 luglio 2016”.
Questo è quanto aveva comunicato a suo tempo il Viminale. Evidentemente, questo mese in più non è bastato all’esecutivo per predisporre il fondamentale documento economico-finanziario che serve da guida per le entrate e le uscite del Municipio.
“L’amministrazione Sorbo ha mostrato tutta la sua incapacità politica – attacca quindi Cantone -. Dopo anni nei quali hanno fatto solo i professori dai banchi dell’opposizione, dimostrano di non essere all’altezza della loro teoria. Sorbo, Ricci, Tommasone e company sono al governo cittadino da ormai più di tre anni e le strade sono disastrate, le scuole non sono a norma, siamo la cittadina più inquinata d’Italia, i dipendenti sono abbandonati al loro triste destino e l’elenco sarebbe ancora più lungo…”.
Insomma, sempre secondo il consigliere d’opposizione, “Sorbo e i suoi hanno dato una dimostrazione di inettitudine politica come riconoscono ormai anche tanti amministratori dello stesso gruppo, sempre più spaccato e assente dalla vita amministrativa. Si tengono in piedi solo con il goffo tentativo di arraffare nomine assessorili e/o incarichi. Penso che l’unico motivo che li terrà ancora formalmente uniti saranno le prossime processioni e sagre che li vedrà in prima fila a dispetto dei cittadini ormai esausti da una tassazione senza precedenti”. Dunque, stando così le cose, con il bilancio di previsione che non si intravvede nemmeno all’orizzonte (entro il 30 aprile andava approvato dal Consiglio), Alfonso Cantone ha interessato il prefetto chiedendogli di intervenire affinché “ponga fine a questo strazio amministrativo: ritengo che non solo sia opportuno politicamente ma bensì anche doveroso in termini di legge”. La nota inviata nei giorni scorsi presso l’Ufficio territoriale di governo all’oggetto recita: “Mancata approvazione bilancio di previsione e possibili conseguenze di scioglimento del Consiglio”. Cantone ha così segnalato il mancato rispetto dei termini invocando il prefetto ad “attuare la procedura prevista dall’articolo 141, comma 2 del decreto legislativo 267/2000 che prevede di assegnare, ‘con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente’, sciogliendo il Consiglio”. Pertanto, il capogruppo di minoranza ha chiesto “con urgenza che Lei si faccia carico di intervenire per far rispettare quanto legislativamente sancito, onde evitare il mio dover ricorrere ad altre sedi per far valere quanto in diritto e dovere”. Con ogni probabilità, quindi, nei prossimi giorni il prefetto potrebbe inviare una nota formale all’amministrazione intimando i venti giorni per l’approvazione del bilancio, decorsi inutilmente i quali si dovrebbe procedere con lo scioglimento del Consiglio. Tuttavia, considerato che la giunta pochi giorni fa ha licenziato il rendiconto 2015, presumibilmente ad horas potrebbe essere approvato sempre in giunta il previsionale 2016. Una volta espletato questo adempimento, la normativa prevede un certo periodo di pubblicazione del bilancio dopodiché il documento può passare al vaglio dell’aula. Insomma, con ogni probabilità, il bilancio di previsione slitterà ben oltre metà maggio, quindi ben oltre la scadenza del 30 aprile. Per questo è probabile che il prefetto ‘ascolti’ Cantone e ‘richiami’ l’amministrazione comunale.
Fonte: Primo Piano Molise