Da due anni è iniziata la querelle fra proprietà e dipendenti, una azienda che prima di questa gestione era florida e puntuale nei pagamenti, improvvisamente e grazie a questi luminari dell’economia mondiale risulta debitrice di 6 mensilità nei confronti dei suoi dipendenti nonchè di fornitori e liberi professionisti che prestano la loro opera.
Ora addirittura i dipendenti si vedono negare anche il diritto alla propria busta paga, tralasciando i metodi applicati all’interno dell’azienda che in pratica tiene sotto ricatto 100 famiglie, sotto ricatto grazie ai continui comunicati fatti scrivere dalla stampa asservita ai poteri forti, dove viene sventolata la bandiera del licenziamento.
Oggi hanno detto basta , atti ingiuntivi verso la proprietà e senza ulteriore ricerca di accordi che grazie all’inettitudine dei sindacati( incurvati alla proprietà) non sono mai andati a buon fine, atti ingiuntivi che qualche mese fa potevano essere pochi, ma adesso e grazie all’intervento di alcuni legali specializzati in diritto del lavoro saranno in tanti, molti piùdi quanti previsti perchè i dipendenti sono allo stremo delle forze , molti hanno dovuto interrompere mutui, chi si è visto staccare gas o corrente ,chi ha dovuto dire no a un qualcosa che si era guadagnato con il lavoro onesto offerto a questa azienda di “VOCCARRAPIERT”.
I dipendenti vogliono sapere perchè la regione non interroga la proprietà per sapere come sono stati investiti i soldi dei mandati precedenti, come mai la regione non ha controllato , quale accordo segreto si cela dietro questa immensa presa in giro che orma va avanti da oltre 2 anni.
E intanto un’altro natale arriva e mentre i soci dell’amministrazione festeggiano a champagne sicuramente nei locali più prestigiosi con le loro amate famiglie , i dipendenti a natale si e no potranno mettere il minimo indispensabile sulla tavola e questo quasi per il terzo anno consecutivo ( 2012 /2013 e con questo 2014) , la guardia di finanza che è tanto attenta a controllare gli scontrini emessi dalle piccole aziende dimentica di controllare i mandati di centinaia di migliaia di euro che svaniscono nel nulla.
Vergogna