Il San Bartolomeo è un piccolo fiume che nasce a Venafro e dopo aver attraversato gli orti sfocia nel fiume Volturno. Nei miei ricordi di bambino il San Bartolomeo è il fiume dei miei giochi, dei primi bagni e delle piccole nuotate. I suoi argini erano percorribili a piedi. I pescatori potevano praticare la loro passione. Gli ortolani potevano accedere lì facilmente per le loro necessità. Forse questi ricordi mi hanno spinto, essendo un pescatore a pagare una quota annuale per poter praticare questo sport su questo fiume. Ma oggi il San Bartolomeo è diventato una specie di discarica: ci si trova di tutto (bottiglie di plastica e contenitori di ogni tipo, animali morti ecc). I suoi argini non sono più percorribili perchè le erbacce sono totalmente alte da non permettere la visuale del fiume. In alcuni punti sono stati sistemati dei cancelli e reti per la recinzione o addirittura sono coltivati fino al limite del fiume. In un tratto hanno persino creato una rampa dove poter accedere con i trattori per lavare le ruote sporche di letame e fango. Non so chi dovrebbe provvedere al controllo e alla pulizia del San Bartolomeo ma nel mio piccolo voglio far notare queste cose. Spero ci sia chi la pensa come me sulla gestione delle cose comuni venafrane e voglia collaborare con me o prendere iniziative per risolvere il problema e per vedere risplendere quel piccolo fiumiciattolo.
Marciano Capocci da Facebook